di Carlo Lania
Siamo un Paese che ribolle, con centinaia di aziende in crisi, vertenze che durano mesi se non anni e una conflittualità nei posti di lavoro in continua crescita. Il 2012 che sta per chiudersi sarà ricordato come uno degli anni più conflittuali per il mondo del lavoro, con le ore di sciopero che nel primo semestre sono cresciute del 9% rispetto al 2011. Un aumento «marcato, prevedibile e inevitabile», lo ha definito ieri su Facebook il garante dell'Autorità sugli scioperi Roberto Alesse, per il quale il livello di conflittualità «non potrà che confermarsi» anche nel 2013. A meno che, ha aggiunto, «il nuovo parlamento e il nuovo governo non sapranno, con senso di responsabilità, affrontare i difficili nodi