di Paolo De Prai
Quando da bambino collezionavo francobolli fui molto colpito dai pezzi della repubblica tedesca di Weimar, che avevano valori enormi, anche sovrastampati.
In seguito scoprii, che a causa della crisi economica del 1929, in Germania vi fu una tremenda inflazione e disoccupazione di massa.
Questa situazione non fu causata solo dalla crisi economica, ma piuttosto dalle politiche monetariste del cancelliere Brüning (marzo 1930-marzo 1932), chiamato in seguito “cancelliere della fame”.
Tale politica monetarista consistette in due manovre.
La prima fu la compressione del credito per combattere l’inflazione, perché per l’economia classica l’inflazione è il risultato di un eccesso di circolazione monetaria a fronte di produzione di beni e servizi, la seconda politica fu quella di taglio dei salari, per favorire l’esportazione.