di Franco Frediani
L'annuncio era nell'aria, e l'assemblea nazionale ha rappresentato il momento per la decisione: Di Pietro è pronto per schierarsi con il Quarto polo. Parla di un "momento della maturità" e anticipa la propria volontà di rimettere il mandato nel congresso di settembre, anticipando che fin da ora sarà tolto il suo nome dal simbolo. Un altro tassello importante va ad unirsi al movimento arancione, presumibilmente nel percorso iniziato da “Cambiare #si può”. Non può non essere salutato come un evento importante per chi si prefigge di costruire una vera alternativa al liberismo montiano ed alle ambigue politiche centriste dipinte con sfumature assai poco chiare.