di Riccardo Chiari
Le 105 assemblee organizzate in questi giorni da un capo all’altro della penisola sono una dimostrazione pratica che la campagna «Cambiare si può» potrebbe contribuire alla costituzione di un Quarto Polo. Alternativo «all’agenda Monti ma anche alla agenda Bersani». Pronto a correre in solitaria, nel tentativo di conquistare quel milione e mezzo di voti necessari per superare lo sbarramento del 4% ed essere rappresentato nella nuova legislatura. «Avere un gruppo di parlamentari avrebbe una importanza enorme – sottolinea Lorenzo Guadagnucci, introducendo l’incontro fiorentino – perché darebbe voce a una grande forza sociale e culturale che esiste nel paese.