di Paolo Pini
Mentre i lavoratori metalmeccanici su iniziativa della FIOM scioperavano contro l’esclusione dalle trattative del rinnovo del loro contratto nazionale di lavoro e contro l’Accordo di Produttività sottoscritto il 21 novembre scorso dalle parti sociali ma non dalla Cgil, è arrivata la firma del rinnovo triennale 2012-2014 del contratto nazionale (CCNL) da parte di Federmeccanica e Assistal, per i datori di lavoro, FIM e UILM, per i sindacati dei lavoratori, senza la firma della FIOM. È il primo importante contratto nazionale – riguarda circa 1.600.000 lavoratori, una quota importantissima della manifattura italiana – che viene rinnovato dopo la firma dell’Accordo di Produttività, quell’accordo che, come abbiamo scritto (Antonioli, Pini, 2012) alcune settimane fa, “non contiene nulla (di buono)”.