di Antonio Mazzeo
Gli instancabili viaggi internazionali del titolare del dicastero della Difesa italiana, Giampaolo Di Paola, per promuovere la «grandeur» dell'Italia e l'efficienza del suo complesso militare industriale. Un anno sui campi minati
Il pomeriggio del 16 novembre 2011 quando giurarono fedeltà alla Costituzione i ministri-tecnici del primo Governo Monti, lui non c'era. «L'ammiraglio Giampaolo Di Paola, alla difesa, è in missione in Afghanistan per conto dell'Alleanza atlantica», si giustificò il premier. Da quel momento in poi il ministro con le stellette non si è fermato un attimo, sempre in giro per il mondo a promuovere la grandeur dell'Italia e l'efficienza del suo complesso militare industriale.
La prima visita ufficiale dell'ex Capo di stato maggiore ed ex presidente del Comitato militare della Nato - tredici giorni dopo l'insediamento - era a Berlino nel nome del ritrovato asse italo-tedesco per lo sviluppo dei missili e dei droni.