di Giacomo Russo Spena
Il governo Monti è classista. Inutile girarci intorno e dispiace ritirare fuori categorie novecentesche e teorie marxiane, ma è un dato di fatto. L'ultima sortita di SuperMario ha dell'incredibile: "La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro, potrebbe non essere garantita", per poi aprire a "forme di finanziamento integrativo". Un modo gentile per comunicarci che dopo la campagna di austerity e di massacro sociale, sarà il turno delle privatizzazioni selvagge.
Non si trovano i soldi per garantire un diritto costituzionale (quello alla salute) ai cittadini, non ci sono i fondi per salvare gli esodati, non si discute per l'introduzione di un meccanismo di tutela sociale come il reddito. Norma presente quasi in tutta Europa.