di Franco Frediani
Il ritornello è sempre lo stesso, ormai diventato simile alla musica di un disco rotto.Inizia sempre con il richiamo ad una crisi che ha colpito tutti, e rassicura sulla temporaneità dei provvedimenti paventati. Il direttore d'orchestra è ancora una volta tale Mario Monti, presidente del Consiglio italiano. Nel mirino dei suoi pensieri c'è questa volta il Servizio sanitario nazionale, la cui sostenibilità "potrebbe non essere garantita". Il rituale è sempre lo stesso; tessere le lodi, dispensareun'infarinata di nazionalismo, per finire con "una proposta che non si può rifiutare", come avrebbe detto Michael Corleone nel film “Il Padrino”. Ecco partire questa volta il missile sulla Sanità: "Andiamo fieri del nostro Servizio sanitario nazionale", ma occorre pensare a "nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni.