di Francesco Piccioni
La precarietà come futuro permanente. Ironia della sorte, a pochi metri dagli scontri c'è il Bilderberg. Bambini, poco più. Quindicenni. Una nuova generazione si affaccia alla vita politica del paese, in piena crisi e senza una via di uscita visibile. E come sempre, da un secolo a questa parte, qualcuno lassù pensa che è utile dar loro una lezione, così, per «far capire subito che aria tira» se vai a contestare chi comanda. Ragazzi che il potere lo immaginano come una categoria del pensiero e forse nemmeno sapevano che 2-300 metri più avanti di Ponte Sisto, all'Hotel de Russie, era in corso la tre giorni romana del Bilderberg Group, la creme de la creme del potere globale, di cui Mario Monti è da decenni l'italiano più importante.