di Fabio Marcelli
E’ innegabile che viviamo in una società tuttora dominata da forti valori di tipo patriarcale, all’insegna della preminenza dei maschi, che non a caso contano la maggior parte dei posti di comando in campo politico, economico, sociale e culturale. Per non parlare di fenomeni come il machismo berlusconiano, che hanno relegato le donne nel ruolo di oggetti sessuali a pagamento, o del fatto che le principali vittime della crisi in corso siano loro. Tutto ciò d’altronde non è casuale ma è l’esito di un lungo percorso storico nel cui ambito, come affermano Alberto Burgio e Gianluca Gabrielli, l’inferiorizzazione della donna ha costituito un tratto caratterizzante della modernità.