di Giacomo Russo Spena
Sulla figura di Antonio Di Pietro bisogna scindere il discorso su due piani: le sue battaglie e posizioni politiche da un lato, il modo di gestire il partito dall'altro. Report - come ha ammesso lui stesso - gli ha dato il colpo di grazia. Ma, pur essendo uscito sempre pulito dai processi che lo vedevano imputato, alcune "macchie" sul Tonino nazionale sono indelebili. Da anni Di Pietro porta avanti una gestione dell'Idv a dir poco avventata, familistica e clientelare. I casi dei deputati Razzi e Scilipoti o la questione nel Lazio di Maruccio sono emblematici.