di Andrea Fabozzi
Liste sbarrate per molti attivisti della prima ora, spalancate per chi è da anni fuori dal movimento e magari milita in altri partiti. È quello che potrebbe succedere con le regole per le elezioni politiche stabilite da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. E calate nell'ormai famoso «comunicato politico n°53» con il quale, nelle ore in cui si festeggiava il risultato siciliano, Grillo ha aperto la corsa alle elezioni 2013 annunciando di fatto la sua candidatura a premier (ma non in parlamento). Valentino Tavolazzi, consigliere comunale a Ferrara, con Grillo fino a quando gli è stato inibito l'uso del simbolo (di proprietà dell'ex comico) per aver avanzato