di Norma Rangeri
È tornata la sceneggiata. Del perseguitato dai magistrati, del complotto internazionale, del liberale con le mani legate dalla Costituzione, che non lo ha fatto governare, delle promesse che si ripetono e non sono state mai mantenute. L'immagine televisiva è come un tuffo nel passato: sempre carico di trucco pesante, la solita Rete4 al suo servizio, la telecamera fissa, gli applausi della claque. In più c'è lo «scudiero» anti-magistrati, l'avvocato Ghedini. Silvio Berlusconi ieri ha confermato il passo indietro (non si candida a palazzo Chigi né alle primarie) per farne due avanti: uno contro Monti al quale minaccia di ritirare subito la fiducia, e l'altro per contenere lo sfascio del suo schieramento.