di Dino Greco
Neppure il genio della lampada potrebbe aiutarci a capire come si tradurrà in programmi e in conseguenti atti politici la “Lettera di intenti dei democratici e dei progressisti” che Pd, Socialisti e Sel hanno posto a base della coalizione di centrosinistra.
Quel testo, fra allusioni ed omissioni, sembra confezionato col solo intento di consentire a ciascun attore di recitare la parte in commedia che più gli si confà, soddisfando (o non affossando) le aspettative – anche le più contraddittorie – del proprio potenziale elettorato di riferimento.
A ben vedere, più di ogni altra cosa, la Lettera serve a marcare i confini di un'alleanza che, a prescindere dai contenuti invero evanescenti, si conferma come il vero obiettivo politico dell'operazione.