di Stefano Galieni
Giovanna Marano sta percorrendo in lungo e in largo la Sicilia. Ha scelto di gettarsi, in ticket con Claudio Fava, in una sfida enorme, provare a dimostrare che esiste una Sicilia in grado di non lasciarsi sottomettere. Dirigente Fiom, si è gettata con passione in questa battaglia dopo che il candidato Claudio Fava era stato escluso a causa di una norma burocratica. Il contesto siciliano in cui si svolgeranno il 28 ottobre le elezioni per l’Assemblea regionale vede la destra divisa in due tronconi e il Pd esprimere un candidato che non rompe la continuità con la giunta Lombardo (Mpa) e che include anche l’Udc.











