di Roberto Ciccarelli
Per il ministro dell'Istruzione il taglio di 6.400 docenti precari è «un contributo di generosità». Domani cortei in 90 città
Seimila quattrocento docenti precari perderanno il lavoro a causa del taglio di 183 milioni di euro all'indennità di vacanza contrattuale stabilito dal precedente governo e confermato dal governo Monti. Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ha definito questo taglio indiretto un «contributo di solidarietà» pagato dalla scuola per sostenere la legge di stabilità. A suo avviso, nella prossima fase contrattuale per i docenti e il personale si dovrà pensare ad un «modello di scuola liquida e non chiusa». Cosa questo voglia dire nella neo-lingua del ministro non è dato sapere. Ieri il titolare di Viale Trastevere ha preferito non scendere nei particolari, impegnato a discutere della «scuola del futuro» con 5 mila ragazzi al Palalottomatica di Roma.