di globalist.it

I recenti studi elaborati dall'Eurispes mostrano che i redditi delle famiglie italiane sono insufficienti per vivere una vita dignitosa. i dati si riferiscono a diverse città italiane, da nord a sud, dove si registra un differenziale davvero molto elevato tra ricchezza reale, redditi dichiarati e tenore di vita degli italiani. Questa è la ragione che spinge sempre più persone a cercare altre risorse, orientandosi in oparticolar modo sulla ricerca di un doppio lavoro.
Nel confronto delle principali voci di entrata e di uscita del bilancio di una famiglia italiana-tipo, vengono fuori differenziali significativi tra le diverse regioni del Paese, dove il primato ce l'hanno quelle del su Italia.

Al primissimo posto troviamo la Puglia con uno spread tra ricchezza dichiarata e benessere reale pari a 54 punti base, seguita da Sicilia (53), Campania (51) e Calabria (50). Mentre lo squilibrio tra le entrate e le uscite è minore nelle regioni del Centro e del Nord - indice diuna ricchezza familiare "non dichiarata". In particolare troviamo Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Qui lo spread rilevato registra valori minimi, ovvero rispettivamente di 1, 11, 12, 13 e 16 punti base.
Stando ai dati Eurispes almeno il 35% dei lavoratori dipendenti è costretto a fare un doppio lavoro, per riuscire ad arrivare a fine mese. Tradotto in altra forma, significa che sono almeno 6 milioni gli italiani che saltano da un posto di lavoro ad un altro, producendo un sommerso di 90.956.250.000 euro.

 

 

 

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