di Debora Billi
Tutto sempre in nome dei giovani, per carità. Invocando il bene di figli e nipoti, si dispongono i cittadini a sacrificarsi ancora.
L'ultima del ministro Fornero (<-- fonte Sole24Ore-Radiocor), di cui collezioniamo le "perle", è la seguente: una proposta vòlta a settorializzare gli emolumenti per età. Una specie di gabbie salariali legate alla data di nascita anziché alla latitudine, insomma. Secondo la Fornero, gli over 50 guadagnano troppo e quindi con qualche tagliuzzino in busta paga i giovani se ne avvantaggerebbero. Come, non è chiaro. Soprattutto non è chiaro visto che i giovani guadagnano ancora stipendi da terzo mondo con contratti precari, e come al solito si procede a far stare peggio qualcuno con la vaga promessa di far stare meglio qualcun altro in un non precisato futuro.
Se consideriamo che molti stipendi di cinquantenni servono ad integrare le paghe cinesi di ventenni e trentenni, invece, si capisce subito dove si andrà a parare: che tagliando lo stipendio dei genitori, i figli moriranno di fame ancora più facilmente.
I sacrifici nel nome dei figli: un'altra presa per i fondelli collettiva a cui bisogna dire basta.
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