di Irene Buscemi
Giudizi negativi sulla democrazia interna del Movimento 5 stelle arrivano anche da parte del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ospite alla festa del Fatto Quotidiano al Parco della Versiliana. Dal promotore della rivoluzione arancione, in passato vicino al comico genovese, arrivano dure critiche: “Io ho subito le invettive di Grillo e non apprezzo la logica dell’esisto solo io e tutti gli altri fanno schifo, che serve soltanto ad accrescere un proprio potere personale e non aiuta a favorire l”unità del Paese”. E poi ancora: “Dietro il comico diventato ad un tratto politico c’è un coagulo opulento di poteri forti, quello che di dice Favia è verosimile e non penso che la lotta per i diritti e contro le disuguaglianze possa venire da Grillo”.
De Magistris nel frattempo lavora ad un nuovo movimento politico sulla scia della rivoluzione arancione che ha pervaso la città di Napoli: “Non voglio candidarmi, ma mettere al servizio del paese questa energia partecipativa sperimentata durante la campagna elettorale a Napoli, un movimento non contro i partiti ma distante che possa spingerli al cambiamento”
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