Di Roberta Fantozzi *
L'appetito vien mangiando. E Confindustria ha un grande appetito. Non gli bastano infatti i copiosi regali sin qui ricevuti. Dopo l'abominio dell'articolo 8 regalatogli dal governo Berlusconi, dopo i copiosi sgravi fiscali che le imprese e le banche hanno ricevuto dal governo Monti, ora chiede di più: sono gravissime le dichiarazioni di Marcegaglia sull'articolo 18.
Invece va rimesso in discussione l'articolo 8, che consente alla contrattazione aziendale di derogare al contratto nazionale e ai diritti del lavoro sanciti per legge: una vera mostruosità giuridica che non esiste in nessun altro paese europeo.
E va rimossa l'incredibile amputazione alla nostra democrazia che la Fiat ha consumato espellendo dai luoghi di lavoro la Fiom, cioè il sindacato di gran lunga più rappresentativo. Le vere anomalie dell'Italia non sono certo le leggi a tutela del lavoro, ma imprese che non investono in ricerca e sviluppo, salari che sono al 23° posto su scala Ocse, record dell'evasione fiscale e contributiva, precarietà e disoccupazione per i giovani. Quelli che la recente riforma delle pensioni taglia fuori ancora di più dall'accesso al mercato del lavoro. Per questo è urgente costruire un'ampia opposizione di sinistra al governo Monti e a Confindustria.
* Resp. Lavoro PRC - FDS
Roma, 11 gennaio 2012