Rifondazione Comunista è in totale sintonia con gli studenti di lettere della Sapienza di Roma, che hanno occupato la facoltà di Lettere per “costruire spazi di discussione e azione a partire dai luoghi della formazione. Per costruire un futuro che non sia incerto dobbiamo partire disertando questo presente”. Dopo un lungo periodo di mancanza di socialità dovuta alla didattica a distanza, spesso immotivata e non contrastata da reali misure di sicurezza, in una condizione di accesso all'università sempre più difficile per numeri chiusi e costi, in assenza di supporti sostanziali al diritto alla studio, che coinvolge anche le scelte della regione Lazio, in un futuro sempre più incerto per le prospettive occupazionali, che costringono ad un vero e proprio esodo migliaia di giovani laureati/e, gli studenti e le studentesse di Lettere colgono la vera natura della guerra in Ucraina.

Come rifondazione Comunista, i/le giovani esprimono solidarietà al popolo ucraino e al popolo russo “coinvolti in un'escalation innescata anche dall'imperialismo perpetrato dalla NATO e dalla Russia”.

Rifondazione Comunista lavora per allargare questi spazi di discussione, che nella facoltà di lettere sono stati conquistati direttamente dagli studenti e dalle studentesse, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università e in quelli della produzione culturale.

Loredana Fraleone responsabile nazionale Scuola Università Ricerca PRC/SE
Roberto Villani responsabile Scuola Università Ricerca PRC/SE - Roma

sapienza31

Condividi

Scuola

scuola2021 3

Cerca

Telegram Rifondazione

telegram-appprc190

Skill Alexa

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno