Di Ezio Locatelli
Fassino si sta dimostrando un sindaco inaffidabile e questo è il motivo di tanti malumori e proteste nei confronti suoi e della maggioranza che lo sostiene. Dopo aver detto in campagna elettorale che mai e poi mai avrebbe tagliato i servizi pubblici
(con particolare riferimento ai servizi sociali) ciò che sta avvenendo va in senso esattamente opposto: tagli di risorse e di personale, ridimensionamento, esternalizzazioni, privatizzazione di servizi in campo socio-assistenziale, educativo, ricreativo con la scusa dei vincoli di bilancio. Politiche insipienti nel segno dell’abbandono di ambiti di intervento pubblico con l’unico risultato di allargare l’area dell’insicurezza sociale e della precarietà sociale.
Un esempio su tutti: la scelta che si vuole perseguire di affidare nove asili nido in concessione a privati, tra le altre cose senza garanzia alcuna per 300 insegnanti precarie, è una scelta semplicemente inaccettabile. Com’è possibile che Cgil, Cisl, Uil sottoscrivano un accordo a perdere di questo genere? Com’è possibile che l’Assessore all’Istruzione di Sinistra e Libertà si dichiari “soddisfatta dell’intesa” raggiunta? Non è venuto a loro in mente che Fassino, quando parla di vincoli di bilancio, per prima cosa dovrebbe tagliare tutta una serie di prestazioni e posizioni dirigenziali a peso d’oro?