Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:
«I ballottaggi consegnano un quadro politico in cui il sistema bipolare della seconda repubblica semplicemente non esiste più. Il Parlamento attuale è  completamente delegittimato perché le forze politiche che lo compongono sono minoranza nel paese.  Nel contempo là dove gli elettori hanno potuto, hanno punito chi sostiene il governo Monti. Vi è quindi una domanda di cambiamento che chiede pulizia, cambiamento e partecipazione ma anche la fine delle politiche liberiste di Monti. In queste condizioni il governo Monti non è legittimato a demolire i diritti dei lavoratori a partire dall’articolo 18: il governo nominato dalla Merkel e imposto da Napolitano tenga giù le mani dall’articolo 18».
 
  
		 
         
         
         
         
        



 
						 
						 
						