di Global Project
Dopo i minatori e la marcia dei sindacti tocca ai disoccupati protestare contro la manovr economica del governo. Arrivati da diverse città del paese, centinaia di disoccupati hanno raggiunto la capitale, dopo aver marciato per più di un mese. In serata l’appuntamento per tutti è stato a Puerta del Sol, il chilometro zero della Spagna. Accolti dagli indignados e da chi si sta mobilitando contro le misure del governo, le delegazioni giunte a Madrid rappresentano il volto della Spagna “disoccupata”. Un giovane su due è senza lavoro, i dati ufficiali parlano di 5 milioni di disoccupati. Fin dalla mattinata le marce erano entrate da diversi punti in città, accolte dalle assemblee di quartiere della capitale e dal sindacati.
I marciatori hanno poi raggiunto il Paseo del Prado, passando davanti al Ministero del Lavoro, bloccando il traffico. Alle 3 del pomeriggio l’orchestra sinfonica del M15 ha dato il benvenuto ufficiale alle marce.
In serata il concentramento si è spostato a Puerta del Sol. “Dovevamo venire a Madrid per chiedere le dimissioni di Rajoy e per far vedere la nostra situazione a tutto il paese”, dicono i manifestanti.
Cresce la protesta nella Spagna delle misure di austerità proposte dal governo all’indomani del via libera dell’eurogruppo ai 100 miliardi di aiuti alle banche di Madrid. Che la situazione del paese sia difficile lo confermano anche le dichiarazioni delle regioni autonome. Anche la Comunità Valenciana, insieme ad altre sei regioni sono sul punto di chiedere aiuto allo stato, tra queste abche la Catalogna.
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