di Paolo Ferrero
Il cordoglio per i diplomatici statunitensi morti ieri in Libia non può nascondere una elementare verità: la situazione oggi in Libia è il frutto dei bombardamenti occidentali e della sciagurata politica di guerra. I paesi occidentali, pur di mettere mano sul petrolio e di modificare le alleanze e gli equilibri geopolitici devastano i paesi e li riportano alla barbarie. E’ successo in Iraq, è successo in Libia, stanno cercando di farlo accadere in Siria.
Le guerre umanitarie non esistono, esistono solo gli interessi politici ed economici che si ammantano di democrazia. Vergognoso che l’ONU sia scomparsa dalla gestione delle crisi, vergognoso che i mass media si occupino di un paese quando c’è da costruire la campagna stampa per fare la guerra o quando uccidono qualche occidentale. In politica internazionale, contro le guerre sempre, per la trattativa sempre.