di Inviatospeciale.com
Continua la pressione sul Paese in bancarotta perchè ‘mantenga gli impegni’ e ‘tagli’ tutto. Ma ormai la disoccupazione è al 24,4 per cento ed il ‘paziente’ è prossimo alla morte.
Il tasso di disoccupazione in Grecia è arrivato ad agosto al 25,4 per cento, nuovo livello record. A luglio era al 24,8 per cento e un anno fa 18,4.
La categoria più colpita sono i giovani compresi tra i 15 e i 24 anni, con un tasso di disoccupazione del 58 per cento, seguito dai 35-44enni, senza lavoro al 41 per cento. Dai 25 ai 34 anni i senza lavoro sono il 32,9 per cento.
In questo scenario da incubo il Parlamento ha approvato nuove misure d’austerità imposte dall’Ue, Fondo monetario e e definite da Simon O’Connor, portavoce del Commissario agli affari economici Olli Rehn, un “importante passo nella giusta direzione”.
Il nuovo pacchetto di austerity imposto dalla troika e indispensabile per concedere alla Grecia un’altra tranche di aiuti internazionali da 31,5 miliardi di euro ha ricevuto una maggioranza risicata, con 153 voti a favore, 128 contrari e 18 astenuti.
Con un cinismo preoccupante si è espresso anche il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, secondo il quale i nuovi impressionanti tagli sono un messaggio che si “sentirà in tutta l’eurozona”.
Il collaboratore di Merkel, l’ispiratrice della dissennata politica europea, senza rendersi conto che le posizioni del suo governo stanno nutrendo un pericolosissimo sentimento antieuropeo e antigermanico in tutta la società ellenica e non solo, ha aggiunto: “Abbiamo grande rispetto per i consistenti sforzi fatti da tanti greci per superare la crisi. L’Europa a la Germania sono solidali con Atene e con le riforme che sta attuando”.
La misura ha provocato l’ennesima violenta ondata di proteste e una serie di scioperi generali che hanno paralizzato il Pese negli ultimi sette giorni.
Ieri, poi, gli abitanti di Atene hanno visto la città impazzire a causa di un nuovo sciopero di 24 ore indetto dai dipendenti dell’azienda dei trasporti pubblici.
Intanto, i dipendenti della compagnia elettrica ellenica (Deh) continuano la protesta iniziata lunedì scorso con una serie di scioperi ripetuti di 48 ore. Nella mattinata di ieri un gruppo di dimostranti ha occupato gli uffici centrali della compagnia chiedendo alla Direzione di non aumentare le bollette della corrente e ai parlamentari di non approvare il bilancio dello Stato per il 2013 il cui voto è previsto per domenica sera in Parlamento.