di Fabio Sebastiani
I familiari ancora senza notizie dopo ore e ore di estenuanti attese davanti alla roulotte piazzata davanti all’ospedale dei minatori. Possono solo consultare l’elenco dei morti e dei feriti. Molti dei 28.000 dipendenti della miniera di Marikana non hanno però parenti nelle vicinanze. In Sudafrica, dove il tasso di disoccupazione è ufficialmente al 25%, molti lavoratori abbandonano i loro villaggi per raggiungere le colline ricche di minerali. Vivono in capanne di legno e lamiera, senza acqua corrente nè bagno.
di Francesco Piccioni
Si può uscire dall'euro? È una follia pensarlo, si tuona su molti media italiani e non. Ma «i governi della zona sarebbero stupidi se non prevedessero piani d'emergenza» nel caso in cui la crisi dovesse precipitare. Se lo dice - ieri - Wolfgang Shaeuble, ministro delle finanze tedesco, tutti lì a ragionarne con calma... I «due pesi e due misure» sono la regola, in campo politico-economico. Perciò - solo due mesi fa - sono state condizionate le elezioni in Grecia con la minaccia di una catastrofe se avesse vinto la sinistra di Syriza; oggi anche il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker ammette che «tecnicamente è possibile», ma sarebbe «inconcepibile sul piano politico».
di Patrizio Gonnella
Il 16 ottobre del 1998 Augusto Pinochet venne arrestato a Londra. Le autorità inglesi avevano ricevuto una richiesta di estradizione dal giudice spagnolo Baltazar Garzòn il quale stava conducendo un'inchiesta sui crimini di tortura commessi dal dittatore cileno. Si aprì allora un dibattito giurisdizionale pubblico intorno alla persecuzione su scala universale dei crimini contro l'umanità. La Camera dei Lord emise ben due sentenze per sottolineare come le azioni giudiziarie contro le gross violations of human rights non potevano essere contenute negli angusti limiti statuali.
di Gerbré Sdregas
Platino: industrialmente è un sottoprodotto della lavorazione dei minerali del nichel. Detto così sembrerebbe assurdo pensare che si possa morire per un sottoprodotto, ma ancora più assurdo che si possa uccidere!
Eppure, in una miniera del Sudafrica, più di 30 minatori sono morti non per la TBC, non per l’insicurezza sul lavoro, ma per delle pallottole di un metallo meno nobile del platino, ma altrettanto letale. Sembrava un déjà vu. "20 Minatori ammazzati dalla polizia!". Un tuffo al cuore. Mio padre ha lavorato in una miniera d’oro sotto terra per trent’anni! Ancora: “Forse 36 Minatori ammazzati dalla polizia a Marikana”.
di Benedetto Vecchi
Il braccio di ferro tra Londra e Quito ha una rilevanza che va ben al di là della sorte di Julian Assange. La posta in gioco, infatti, è la possibilità o meno che la Rete possa essere un medium per un'attività giornalistica al di fuori delle grandi corporation dell'informazione. In fondo Wikileaks ha svolto, nelle forme che ha deciso più opportune, di diffondere informazioni che avevano una indubbia rilevanza pubblica.
La messa on line del video e dell'audio relativi all'uccisione di alcuni civili iracheni da parte di militari statunitensi, la pubblicazione dei cablogate delle ambasciate statunitensi al dipartimento di stato, ma anche la diffusione di materiali che testimoniavano episodi di corruzione di questa o quella multinazionale sono state azioni che attengono appunto ad una normale attività informativa, giornalistica.