Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:
“Dopo il crollo della palazzina di Barletta emerge la drammatica realtà del lavoro schiavistico: come si può infatti chiamare il lavoro svolto per meno di 4 euro all’ora con orari che vanno fino a 14 ore al giorno? Nel dramma di Barletta non abbiamo un segno di arretratezza ma la tragica modernità di un capitalismo disumano. A Barletta abbiamo l’applicazione concreta dei progetti di Marchionne per la FIAT, dove i lavoratori e le lavoratrici sono considerati carne da macello. Vorremmo sapere dal Ministro Sacconi se dopo l’articolo 8 dell’ultima manovra la realtà di Barletta è da considerarsi legale o illegale per il governo italiano”.
-- Ufficio stampa Prc-SE