Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:
«La chiusura di Termini Imerese rappresenta solamente l’ultimo atto di arroganza della Fiat che è oramai il principale ostacolo al fatto che l’Italia produca le automobili che utilizza. Alla faccia della libera concorrenza, come mai la Fiat non solo ha preso barche di soldi da parte dello Stato ma ha regolarmente impedito che altre imprese automobilistiche si impiantassero in Italia? Di questo dovrebbe occuparsi il governo se avesse a cuore le sorti dell’occupazione, invece di magnificare Marchionne, lo speculatore che sta smantellando la Fiat in Italia».
Roma, 24 novembre 2011
Ufficio stampa Prc: Barbara Battaglia