Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:
“Leggo sui giornali di stamani che il PD ha deciso, su spinta di Veltroni, di dare il suo consenso all’inserimento in Costituzione del vincolo di pareggio di bilancio. Si tratta di una enormità senza pari perché significa che il PD ha scelto in modo netto di sposare integralmente le teorie reazionarie del neoliberismo, abolendo dal suo album di famiglia economisti come Keynes, alle cui intuizioni e proposte dobbiamo il lungo periodo di sviluppo che va dal dopoguerra agli anni ’70. Per avere il senso dell’enormità occorre notare come negli Stati Uniti i sostenitori dell’inserimento del pareggio di bilancio in costituzione siano gli esponenti del Tea Party, un accrocchio di reazionari furibondi che spaventano anche l’ala più razionale del Partito Repubblicano. Berlusconi e il PD sappiano che contro questa modifica Costituzionale noi faremo le barricate, perché negare la possibilità di una spesa in deficit significa negare la possibilità di uscire dalla crisi e da una disoccupazione a due cifre”.
-- Ufficio stampa Prc-SE