Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:
In testa alla lista per le privatizzazioni vi sono le Poste Italiane e precisamente il Bancoposta, il settore che da anni, grazie al lavoro di migliaia di addetti, ha consentito a questa azienda bilanci sempre in attivo e utili astronomici. Bancoposta ha permesso in questi anni una grande raccolta di risparmio privato gestito quasi unicamente da Cassa Depositi e Prestiti, cioè da Poste Italiane, che ha rappresentato e rappresenta una importante fonte di liquidità (stiamo parlando dei libretti di risparmio e dei buoni fruttiferi) per i conti pubblici. Ora per fare un ulteriore regalo alle banche, vogliono vendersi le poste, molto probabilmente a gruppi finanziari stranieri, cedendo di fatto la sovranità nazionale anche in questo campo. Si tratta di una strada delirante, contro gli interessi del paese e dei 150.000 lavoratori la cui sorte sarebbe appesa alle volontà dei nuovi padroni”.
-- Ufficio stampa Prc-SE