Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:
“La decisione del governo di inserire nella Costituzione italiana il pareggio di bilancio è un obiettivo eversivo, un vero e proprio colpo di stato monetario. E’ eversivo perché questa scelta vanificherebbe tutti i diritti previsti dalla Costituzione nella sua prima parte sottoponendo il loro soddisfacimento al pareggio di bilancio. E’ un colpo di stato perché significa costituzionalizzare la teoria economica neoliberista, proprio quella che ci ha portato in questa crisi. Per combattere la crisi occorre stroncare la speculazione finanziaria, mettendo regole ferree al capitalismo finanziario, non certo imporre un assurdo pareggio di bilancio che ricalca le politiche recessive fatte in Europa dopo la crisi del ’29 e che hanno portato il nazismo al potere. Non a caso in Usa gli unici che chiedono il pareggio di bilancio sono gli estremisti di destra del Tea Party. Mi voglio augurare che il PD non si pieghi a questa folle proposta politica che aggraverà la crisi e ci porterà sempre più vicini alla Grecia”.
-- Ufficio Stampa Prc-Se