Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:
“Trovo incredibile che la Federazione Ciclistica pensi di andare avanti in questo modo con la corsa organizzata dalla Lega Nord. Anche nella tappa odierna abbiamo organizzato contestazioni ed è evidente che proseguiranno ogni giorno, contro questa corsa di regime. Avanzo quindi una proposta al CONI per superare in avanti i problemi: se la Federazione Ciclistica non vuole sospendere la corsa, il CONI obblighi la Federazione a cambiare il nome della corsa da “Giro della Padania” a “Giro dell’Unità d’Italia”, magari suonando l’inno di Mameli al termine di ogni tappa. Questo garantirebbe l’evento sportivo evitando le strumentalizzazioni politiche e sarebbe un bel segnale nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia”.
-- Ufficio stampa Prc-SE