Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:
“Con ogni evidenza il giro della Padania si caratterizza sempre più come una manifestazione politica e con altrettanta evidenza sarà contestata ogni giorno. La via maestra sarebbe data dalla sua sospensione - così come ha proposto anche Gianni Bugno - ma la FCI continua a fare orecchie da mercante e le ammiraglie continuano a mettere a repentaglio la vita degli agenti e dei manifestanti. Per questo avanzo una proposta per spostare la questione in avanti di una pedivella: il CONI obblighi la Federazione a cambiare il nome della corsa. Ad esempio da “Giro della Padania” a “Giro dell’Unità d’Italia”, magari prevedendo l’inno di Mameli al termine di ogni tappa. Questo garantirebbe l’evento sportivo degli atleti, separandolo dalle strumentalizzazioni politiche della Lega Nord e sarebbe un bel segnale del ruolo dello sport nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Come diceva Alberto Manzi, “non è mai troppo tardi”.
-- Ufficio stampa Prc-SE