di Lorenzo Battisti per Marx21.it
Come ogni anno, il parco della Corneuve a Nord di Parigi è stato invaso da una enorme folla accorsa per partecipare alla Festa de l’Humanité, il giornale del Partito Comunista Francese.
L’evento è da sempre rilevante per la politica francese, perché rappresenta l’effettiva ripresa del dibattito dopo la pausa estiva.
La festa di quest’anno è stata la prima dopo l’elezione del socialista Hollande come Presidente della Repubblica e per questo ha avuto un significato particolare rispetto a quelle degli anni passati. Le speranze che la campagna elettorale e l’elezione successiva avevano suscitato sono state tante. E altrettante sono ora le delusioni che vive il popolo francese. In molti si chiedono dove sono gli aumenti del salario minimo promessi in campagna elettorale; e cosa aspetta Hollande per ricontrattare il Trattato europeo di bilancio con la Merkel, come aveva solennemente promesso in campagna elettorale; e ancora, a quando la fine degli sconti fiscali concessi da Sarkozy ai suoi amici e l’aumento dell’aliquota massima al 75% sui più facoltosi come aveva detto solo qualche mese fa?