di Filomena Gallo
La Corte europea dei diritti dell'uomo, sancendo l'estendibilità del diritto di accesso alla fecondazione assistita anche per le coppie non infertili ma portatrici di malattie trasmissibili, conferma che la legge 40 viola l'articolo 8 della Dichiarazione Europea dei Diritti dell'uomo relativamente al rispetto della vita familiare. Questa sentenza europea ha il vantaggio di avere portata generale, rispetto alle decisioni prese già in passato, in merito alla questione dai nostri tribunali, e chiaramente diventa fonte primaria per la giurisprudenza del nostro Paese. Giurisprudenza che in vari anni ha smantellato questa legge proibizionista e discriminatoria e lesiva in primis del diritto alla salute dei nostri cittadini ma che ora dovrà tener conto di questa decisione sovranazionale per abolirla definitivamente, se non ci riuscirà una politica inetta.