di Luca Fazio
Sta diventando proprio un postaccio la Fiat per la Fiom Cgil, anche solo per organizzarci un democratico presidio. Fuori dalla fabbrica, naturalmente. Anche nella placida Modena, dove ha sede lo stabilimento della Maserati, gran bella automobile icona di un passato glorioso che appartiene al gruppo che oggi sta languendo nel dopo Cristo di Sergio Marchionne. L'altra notte, intorno alle 2, quando nei dintorni non c'era nessuno - del resto la fabbrica è chiusa per ferie - «ignoti» hanno dato fuoco a un container della Fiom, base del sindacato espulso dal dottor Marchionne in spregio alle più elementari norme di democrazia, non solo sindacale.