di Mauro Ravarino
La svendita dei beni del comune di Torino sembra non fermarsi nemmeno di fronte alla sentenza della Corte costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo 4 della finanziaria-bis del 2011 sulla privatizzazione dei servizi pubblici da parte degli enti locali.
Ieri il consiglio comunale doveva votare la messa a gara di Amiat e Trm, società partecipate dal comune che si occupano di igiene urbana, raccolta e smaltimento dei rifiuti. La decisione è stata rimandata a mercoledì, ma non tanto per un ripensamento della giunta guidata da Piero Fassino, quanto per l'ostruzionismo del Movimento Cinque Stelle.