di Luigi Franco
Una risposta alla Curia milanese, che sulle coppie di fatto “deve rispettare le decisioni del consiglio comunale”. E un invito al prossimo Parlamento a “riconoscere le unioni civili”. Nel cortile di Palazzo Marino Giuliano Pisapia risponde alle domande dei cronisti, mentre a pochi metri inizia la discussione sulla delibera di iniziativa consigliare che istituirà il registro delle unioni civili. L’Aula è più gremita del solito. Ci sono giornalisti di quasi tutti le testate e rappresentanti di diverse associazioni per i diritti lgbt, a segnare un passaggio cruciale per la maggioranza arancione: il provvedimento è stato promesso fin da subito, in campagna elettorale, e nei mesi scorsi il sindaco di Milano è intervenuto più volte per dire che non ci avrebbe rinunciato.