di Carlo Lania
Sandro Plano, presidente della comunità montana: «Prendo le distanze dalla violenza ma non è quello il problema» Dopo le violenze di sabato notte davanti al cantiere sono settanta gli attivisti ricercati dalla polizia
Che fine ha fatto il movimento? Sembra che il lavoro di questi anni sia stato messo da parte per lasciare la scena agli scontri con la polizia.
«Il movimento no tav è vivo è vegeto, nel senso che non è un movimento di violenza se è questo che intende. Il movimento no tav è costituito da più componenti: quella degli amministratori, che siamo noi, la componente dei tecnici e ricercatori del Politecnico, la componente della valle, quella giovanile, gente che arriva da fuori».