di Argiris Panagopoulos
Il governo tripartito di Samaras, la troika e la Germania affondano la Grecia e non solo, rifiutando di finirla con la politica dei tagli, respingere gli speculatori e sostenere lo sviluppo e l'occupazione. La borsa di Atene ieri ha perso il 7,62% fotografando l'incapacità di Samaras e dei suoi «padrini» a Bruxelles e Berlino di offrire una soluzione credibile alla crisi di Atene. Le azioni della compagnia elettrica Deh hanno ceduto più del 16%, aumentando la rabbia dei sindacati e della sinistra radicale e comunista che sono pronti a difenderla dal tentativo di svendita in atto, mentre polizia e magistratura hanno forzato lo sciopero ad oltranza dei metallurgici di «Elliniki Xalibourgia» dimostrando la decisione del governo di Samaras e degli industriali di affrontare con la repressione chi resiste.