di Nicola Nicolosi
Le politiche del governo Monti si ispirano ad una cultura neoliberista, una filosofia che individua il nemico in tutto ciò che è pubblico. Questa strategia di azione accomuna l’attuale presidente del Consiglio al suo predecessore, Silvio Berlusconi. Più in generale, lo accomuna a tutti i governi del centrodestra europeo. Al fallimento delle politiche di mercato il governo non sceglie di rispondere con interventi keynesiani in modo da far crescere la domanda, ma sceglie piuttosto l’attacco ‘alzo zero’ alla pubblica amministrazione, nel tentativo di smantellare progressivamente tutto ciò che è pubblico.