di Geraldina Colotti
Con una maggioranza schiacciante - 39 a 4 e due deputati assenti - il Senato del Paraguay ha votato la destituzione del presidente Fernando Lugo per «inettitudine e mancanza di decoro». Giovedì, il Parlamento aveva dato il via libera alla procedura del «giudizio politico» con 76 voti a favore e uno contro. Subito dopo, i senatori hanno presentato un regolamento ad hoc e formalizzato il processo a tempo di record. La principale accusa contro il presidente è quella di aver favorito un'occupazione di terre da parte dei contadini, il 15 di giugno. In quella data, nella località di Curuguaty, a 250 km a nordest di Asunción, i senza-terra avevano recuperato una riserva naturale di proprietà di un imprenditore, Blas Riquelme, senatore del Partito colorado (conservatore) che ha dominato il paese per 62 anni.