di Gianni Rinaldini
Alla vigilia di un probabile voto di fiducia sul disegno di legge sul mercato del lavoro, ovvero su precarietà, art. 18 e ammortizzatori sociali, la Cgil ha deciso di considerare conclusa questa fase e cambiare pagina per favorire le iniziative unitarie fino ad arrivare a un ipotetico sciopero generale unitario in autunno dai contenuti indefiniti. È stata così cancellata la decisione del precedente comitato direttivo che aveva proclamato 16 ore di sciopero, 8 ore a livello territoriale e 8 ore per lo sciopero generale, contro il ddl sul mercato del lavoro e per riaprire la questione previdenziale.