di Simone Oggionni e Anna Belligero*
La riflessione che ci propongono Lorenzo Zamponi e Claudio Riccio (1) è convincente e soprattutto ha il merito di guardare in avanti. Muove da un punto di partenza oggettivo: ad un anno di distanza dalle elezioni amministrative e, soprattutto, dalla grande vittoria referendaria, dobbiamo registrare un drammatico passo indietro.
Allora la sinistra sociale e quella politica erano state in grado di assestare due colpi fortissimi al governo Berlusconi.