di Marco Revelli
Constatare che quanto sta accadendo in questi giorni al vertice delle nostre istituzioni è quantomeno irrituale è dir poco. In realtà, in questa affrettata fine di legislatura un altro pezzo di quel che resta del nostro ordinamento costituzionale è andato in pezzi. Siamo - o meglio dovremmo essere - una «democrazia parlamentare»: una forma di governo, cioè, in cui il fulcro del sistema politico è il Parlamento. È in Parlamento che dovrebbero nascere e finire i governi. Con un voto di fiducia nel primo caso. E con un voto di sfiducia nel secondo, quando la legislatura non sia giunta alla propria fine naturale.