di Daniela Preziosi
«Io qui mi sento a casa. Ci sono alcune differenze fra noi ma dobbiamo fare uno sforzo di sintesi e intraprendere un percorso comune. Sappiamo bene che con il Pd ci sono forti divergenze. Per esempio, noi stiamo con i No Tav. Ma il confronto non ci sporca». Al Teatro Quirino, all'assemblea di Cambiare si può (una delle tre gambe della futura lista civica, le altre due sono gli arancioni di De Magistris e i partiti) Antonio Ingroia spiega con queste parole la richiesta pubblica di un incontro con Bersani. C'è chi giura che è fissato un appuntamento per la prossima settimana. E a questa platea l'idea non piace affatto.