di Franco Frediani
La decisione di un "terminator" si evince dal percorso proposto. Monti non ha nessuna intenzione (o forse è costretto...) di farsi da parte. Le sirene di una carica, anche "alta", sembrano non essere poi così gradite. Il "contratto" deve essere portato a termine; così come nel miglior thriller dove il sicario porta a compimento il proprio lavoro. Non si cura più neppure di nasconderlo: "Molti mi definiscono tentato. Tentato di fare una lista, tentato di candidarmi. Di certo non cadrò nella tentazione di stare fermo, di rimanere immobile nel mio scranno di senatore a vita nell'aspettativa o nella speranza di ricevere qualcosa. Non cadrò nella tentazione di restare fermo perché mi pongo il problema morale di dare un contributo al Paese anche se dovrò pagare in termini personali". No, il Professore non pagherà di tasca propria, lo sa benissimo. Non è compito nostro valutare le caratteristiche caratteriali di una persona, ma certamente il potere che accentrerebbe su di sé non è davvero secondo ad altri ambiti riconoscimenti.