di Luca Aterini
L'ideologia del mercato come portatore sano di equilibrio - sempre e comunque - ha condotto l'Italia, il terzo paese manifatturiero d'Europa, a far muovere a tentoni la propria economia in un mondo ogni giorno più complesso e interconnesso. A fronte di difficoltà crescenti, il corpo pubblico ha progressivamente abbandonato le redini della politica industriale del paese, oggi praticamente assente, lasciandolo senza un indirizzo da seguire per uscire dal pantano della crisi. Mentre l'ultimo rapporto Censis ci aiuta dunque a dipingere un'Italia frastornata e stanca, non possiamo esimerci dal domandarci come procedere ad un'inversione di rotta.