di Antonio Sciotto
«Crescere si può, si deve». Con questo imperativo categorico la Confindustria presenta il suo programma economico per il prossimo quinquennio, gettandolo in pasto ai politici impegnati nella campagna elettorale. Precisando subito - parola del presidente Giorgio Squinzi - che sono «proposte per tutti, perché l'associazione è apartitica». Ma non si può certo ignorare che lo squadrone di Mario Monti contiene ad esempio Luca Cordero di Montezemolo, e Alberto Bombassei, oltre a numerosi altri imprenditori, economisti e perfino diversi sindacalisti (principalmente ex Cisl). Dall'altro lato, non sono più i tempi del «programma fotocopia» di Berlusconi alla ormai mitica assemblea di Parma (era il 2001), ma certamente le richieste colpiranno anche il Pdl.